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N.A.T.U.RE., un integratore a supporto delle malattie renali

Al via il progetto N.A.T.U.RE. (Nuovo Approccio per le Tossine Uremiche Renali), che vede come capofila l’azienda farmaceutica pugliese Farmalabor, in collaborazione con Aferetica Srl (start-up innovativa), con l’Università degli Studi di Bari e del Salento e con il CNR-ISPA - sede di Lecce.L’obiettivo è quello di sviluppare e validare a livello clinico un integratore alimentare innovativo (una miscela di probiotici, fibre e sostanze antiossidanti) per il trattamento della Malattia Renale Cronica (MRC).Il progetto si è classificato primo sulle 118 proposte progettuali che hanno partecipato al Bando della Regione Puglia "Aiuto a sostegno dei Cluster tecnologici regionali".Tre le tappe fondamentali in cui si articolerà N.A.T.U.RE:- messa a punto della formula e della forma ottimali con cui somministrare l’integratore;- sviluppo sperimentale dell’integratore innovativo;- studio pilota sui pazienti affetti da Malattia Renale Cronica, in emodialisi e in dialisi peritoneale, con monitoraggio dei rispettivi microbioti intestinali per valutare l’efficacia del trattamento.I risultati attesi dal trattamento individuato riguardano il rallentamento della malattia verso lo stadio finale e la riduzione delle complicanze cardiovascolari e metaboliche.Per questo progetto verranno assunti, tra l’Università e le aziende, 10 giovani ricercatori (laureati con un dottorato di ricerca e con meno di 35 anni), anche di ritorno da esperienze all’estero.Continua l’impegno della Farmalabor nella sperimentazione di nuovi prodotti, grazie ad una fruttuosa sinergia fra mondo accademico e produttivo.Attraverso una lungimirante pianificazione di Ricerca & Sviluppo, l’azienda dimostra che è possibile rilanciare il territorio solo valorizzando le sue risorse umane e materiali.

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I segreti della cosmetica nel corso Farmalabor-Sinerga

Tre giorni per approfondire tutti gli aspetti della produzione cosmetica: dall’analisi delle materie prime alle istruzioni per registrare il prodotto finito, dalla teoria della formulazione all’esperienza in laboratorio. Il corso Farmalabor-Sinerga “Scienza e Tecnica delle Formulazioni cosmetiche” (25-27 settembre 2015) ha alternato sessioni di didattica frontale a momenti di confronto sulla pratica cosmetica. In particolare, durante la fase laboratoriale, i corsisti hanno avuto l’opportunità di sperimentare in prima persona le nozioni e i consigli del prof. Hossein Sedghi-Zadeh (esperto cosmetologo e docente presso l’Università di Ferrara). I risultati? Lozioni, detergenti, geli, shampoo, creme corpo, sieri antirughe, realizzati con sempre maggiore padronanza sotto la guida del prof. Hossein. Ecco il programma completo del corso: - Legislazione cosmetica - Biochimica della cute - Ingredienti di base - Tensioliti, emulsioni, geli - Profumi - Prodotti solari - Cosmetici funzionali - Conservazione dei cosmetici - Metodo di valutazione dell’efficacia del prodotto finito - Tecnica della formulazione - esperienza pratica.

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Farmalabor e Plastiqua, nuovi scenari per il packaging

Farmalabor, azienda leader nella commercializzazione di materie prime per uso farmaceutico, alimentare e cosmetico, acquisisce una partecipazione di Plastiqua s.r.l. ed entra a far parte della sua compagine societaria.L’azienda italiana Plastiqua, nata nel 1990, è specializzata nella produzione di contenitori in plastica per uso farmaceutico e alimentare.Non si tratta di un semplice accordo commerciale ma di un rapporto di reciproca stima che, dopo diversi anni, si è trasformato in collaborazione professionale. Con la stipulazione di un contratto di distribuzione esclusiva, Farmalabor diventa il punto di riferimento per il packaging farmaceutico e alimentare.La partnership avrà effetti positivi sui clienti, che potranno usufruire di una gamma di prodotti più vasta e di servizi ancora più dedicati.

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Corso di Scienze cosmetiche, un successo internazionale

Dalla Spagna alla Slovenia, passando per l’Olanda: il corso in inglese “Science and Technology of Cosmetic formulations”, organizzato da Farmalabor sabato 6 e domenica 7 giugno, ha coinvolto farmacisti e professionisti del settore medico provenienti da tutta Europa.Alternando lezioni teoriche ad esperienze pratiche in laboratorio, i corsisti hanno potuto conoscere le metodologie e le tecnologie più innovative e, al contempo, sperimentare le formulazioni cosmetiche più efficaci e sicure: materie prime da biotecnologia, nano-emulsioni, sistemi emulsionanti complessi e altamente performanti, etc.Un approccio decisamente pratico e radicato nell’attuale mercato, che si può convertire in una formula: sapere + saper fare.In particolare, i corsisti hanno approfondito gli elementi fondamentali di una formulazione cosmetica:-  ingredienti attivi di origine vegetale, animale e minerale;-  modificatori reologici e umettanti;-  tensioattivi anionici, cationici e non ionici;-  emulsionanti e solubilizzanti;-  lipidi (oli vegetali e minerali);-  antiossidanti e chelanti;-  conservanti e antimicrobici;-  sostanze ausiliarie.Inoltre, con la guida del prof. Hossein Sedghi Zadeh (esperto cosmetologo e docente presso l’Università di Ferrara), hanno realizzato una vasta gamma di prodotti cosmetici, dai detergenti delicati alle lozioni, dalle creme idratanti corpo e viso alle preparazioni antirughe.

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Farmalabor incontra i leader europei del settore galenico

I protagonisti del mercato galenico europeo si riuniscono a Canosa. Martedì 12 maggio, presso il Centro Studi e Ricerche “Dr Sergio Fontana, 1900-1982”, Farmalabor incontra i dirigenti delle aziende riunite nel consorzio Galenos: Sven Martens – 2pharma (Belgio); Angelika Weinländer Mölders – Caelo (Germania); Marten Teves – Duchefa (Olanda); Thomas Hediger – Hänseler (Svizzera); Andre Saurwalt – Pharmaessentials (Olanda); Eduardo Verduch – Guinama (Spagna); Thomas Cano – Inresa (Francia). L'Italia è rappresentata da Sergio Fontana – Farmalabor.L’obiettivo di Galenos è quello di promuovere l’utilizzo di materie prime sicure e di qualità per le preparazioni galeniche in Europa, dando un significativo impulso alla cultura del farmaco personalizzato.Durante il meeting del 12 maggio, le aziende consorziate si riuniscono per fotografare la situazione attuale dell’attività galenica nel mercato europeo, anche sulla base degli aggiornamenti in tema di legislazione e affari regolatori. Un altro punto in agenda è la pianificazione delle strategie future per lo sviluppo delle preparazioni magistrali, anche attraverso il lancio di nuovi prodotti e collaborazioni e l’organizzazione di incontri formativi, orientati allo sviluppo di specifiche competenze e abilità.Al termine del meeting, è stata programmata una visita alla sede dell’azienda farmaceutica Farmalabor. Un’occasione per condividere i risultati della sua politica della qualità e consolidare così la sua presenza internazionale.

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Nasce la Farmalabor Serbia, un ponte commerciale per i Balcani

Continua l’espansione commerciale di Farmalabor nei mercati europei più promettenti: l’azienda farmaceutica pugliese ha inaugurato a febbraio la sua nuova sede di Belgrado (Serbia).Non si tratta di una semplice filiale ma di una società, la Farmalabor SRB D.O.O., con un’identità ben precisa, nata da una joint-venture con un partner serbo (che detiene il 30% della proprietà).L’obiettivo è commercializzare i prodotti Farmalabor in un mercato particolarmente interessante come quello serbo, in forte crescita dal punto di vista economico e industriale e, al contempo, caratterizzato da una lunga tradizione galenica.Sergio Fontana, amministratore unico Farmalabor, sottolinea un altro aspetto positivo dell’iniziativa: “Con l’apertura della sede a Belgrado, abbiamo segnato una tappa importante. Grazie alla posizione strategica del Paese, la Farmalabor SRB si candida a diventare un ponte commerciale per l’area balcanica, molto recettiva nei confronti delle preparazioni galeniche. Inoltre, rappresenterà un canale formidabile per commercializzare i nostri prodotti nell’Europa dell’Est e in Russia”.La presenza internazionale cresce di pari passo con l’orgoglio di produrre qualità made in Italy.A questo proposito, il dott. Fontana precisa: “Creare una società a Belgrado non significa delocalizzare. Continueremo a produrre in Puglia, anche se la scelta può sembrare impopolare, perché crediamo nelle risorse umane e materiali del nostro territorio. Questa iniziativa commerciale porterà ad un aumento dell’export pugliese, con benefici per l’intero tessuto produttivo”.

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Bando Cluster, Farmalabor è prima su 118 partecipanti

Il progetto N.A.T.U.RE., in cui Farmalabor è azienda capofila, si è classificato primo sui 118 progetti che hanno partecipato al Bando "Cluster Tecnologici" della Regione Puglia.N.A.T.U.RE. (Nuovo Approccio per le Tossine Uremiche REnali) è realizzato in collaborazione con il CNR e le Università di Bari e del Salento ed ha l’obiettivo di sviluppare e validare a livello clinico una soluzione tecnologica innovativa nel trattamento della Malattia Renale Cronica (MRC).L'azienda farmaceutica pugliese produrrà un “simbiotico innovativo” (un integratore costituito da un mix di fibre, antiossidanti e lactobacilli) e verranno monitorate le tossine uremiche prima e dopo la sua somministrazione.Lo studio è teso a dimostrare l’efficacia del simbiotico sul rallentamento della malattia verso lo stadio finale e sulle complicanze cardiovascolari e metaboliche, con effetti positivi sulla salute dei pazienti e sulla spesa sanitaria pubblica.

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Farmalabor e Res Pharma, firmata l'esclusiva per le materie prime cosmetiche

Un accordo in esclusiva per la commercializzazione di materie prime cosmetiche attraverso il canale farmacie è stato firmato il 1 settembre 2014 tra Sergio Fontana, Amministratore unico Farmalabor, e Agostino Facchini, Presidente di Res Pharma.Nel dettaglio, l’accordo prevede la commercializzazione di tensioattivi, principi attivi, prodotti funzionali, derivati vegetali e materie prime di base ad uso cosmetico per le farmacie italiane. La qualità dell’azienda milanese Res Pharma incontra l’esperienza maturata da Farmalabor nel mercato farmaceutico.Le soluzioni Res Pharma sono il risultato di un’accurata attività di Ricerca&Sviluppo e di un confronto costante con la clientela, elementi che la rendono un partner di fiducia per Farmalabor.Lo conferma il dott. Fontana: “La firma di oggi suggella un rapporto di reciproca stima. Abbiamo scelto di collaborare con un’azienda che dedica alla qualità la nostra stessa attenzione. In questo modo, i nostri clienti potranno usufruire di una gamma ancora più vasta di materie prime e servizi, in risposta ad ogni loro esigenza”.

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Premio Confindustria, Farmalabor tra le 20 imprese più innovative d’Italia

L’azienda farmaceutica pugliese Farmalabor è una delle 20 aziende vincitrici del Premio Imprese x Innovazione “Andrea Pininfarina” 2014. Il premio viene assegnato da Confindustria alle aziende italiane che hanno investito con maggiore successo su ricerca e innovazione, in base ai parametri dell’European Foundation for Quality Management (EFQM). La notizia è stata pubblicata dal Sole24Ore ed ha subito fatto il giro dei principali media italiani, dalle agenzie stampa ai portali web.L’edizione del 2014 vanta un focus sui temi dello sviluppo sostenibile, che saranno il cardine dell’Expo 2015, e un riconoscimento speciale alla memoria di Andrea Pininfarina per le imprese che si distinguono in Made in Italy, innovazione e valorizzazione del territorio.Tre valori che Farmalabor ha trasformato in un progetto d’eccellenza, in modo così convincente da meritare anche la menzione speciale Expo 2015. La giuria ha apprezzato la novità rappresentata dalle basi pronte ad uso dermatologico Farmalabor Fast, l’ecosostenibilità del contenitore Easy Label Pack e la versatilità della linea Optima, ma anche la portata innovativa del progetto “Vis Maris”, grazie al quale un vitigno locale improduttivo ha arricchito il mangime per pesci.La cerimonia di premiazione si terrà a Torino nel mese di novembre e coinvolgerà imprese differenti per settore e provenienza: Bellini Spa, Chiesi Farmaceutici Spa, Pontlab Srl, Fincantieri Spa, Fluid-o-tech Srl, Vetrya Spa, Zucchetti Centro Sistemi Spa, A TLC Srl, Industrie Saleri Italo Spa, Itel telecomunicazioni Srl, Laboratori Archa Srl, Mavi Sud Srl, Opus Automazione Spa, System House Srl, TT Tecnosistemi Spa, Fercam Spa, Officine di Cartigliano Spa, Oikos Srl, Pet Engineering Srl.

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Cannabis in farmacia, Farmalabor riceve il sì del Ministero della Salute

L’azienda farmaceutica pugliese Farmalabor è stata autorizzata dal Ministero della Salute – Ufficio centrale per gli stupefacenti al commercio all’ingrosso di preparazioni vegetali a base di Cannabis, diventando, così, l’unica azienda di distribuzione farmaceutica nel Centro-Sud Italia a vantare questa autorizzazione e una delle due imprese italiane a poter commercializzare derivati vegetali della Cannabis.Le varietà di Cannabis Flos utilizzabili sono Bedrocan, Bedrobinol, Bediol e Bedica, utili per il loro contenuto di dronabinolo (THC) e cannabidiolo (CBD) nella terapia di diverse patologie, tra cui la SLA (sclerosi laterale amiotrofica).Il prodotto sarà venduto a farmacie private ed ospedaliere per l’allestimento di preparazioni magistrali su prescrizione del medico.Infatti, in base al decreto del Ministero della Salute del 23/01/2013, i medici possono utilizzare in terapia non solo il THC ma anche i composti vegetali che lo contengono, inclusi estratti e tinture a base di Cannabis.L’uso terapeutico dei cannabinoidi è consentito dalla legislazione italiana.“È un traguardo importante per noi – commenta Sergio Fontana, amministratore unico di Farmalabor – che si aggiunge all’autorizzazione del 2010, con la quale l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ci ha autorizzati alla produzione di principi attivi farmaceutici. Ovviamente, lavoreremo nel pieno rispetto della normativa e in sintonia con le indicazioni del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha più volte sottolineato l’importanza di un modus operandi altamente professionale quando si opera con i cannabinoidi, per le loro implicazioni farmacologiche e politico-culturali. Gestiremo tali sostanze con la stessa qualità e sicurezza che contraddistinguono la Farmalabor e l’intero settore farmaceutico italiano, offrendo ai pazienti la possibilità di accedere senza problemi alle cure ufficiali”.

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Premio Qualità Totale: Zero Deviazioni

Durante il 54° Simposio AFI (Associazione Farmaceutici dell'Industria), il più importante evento del mondo farmaceutico italiano, tenutosi a Rimini dall'11 al 13 giugno 2014, Farmalabor ha ricevuto il premio Farmaffari 2014 "Qualità Totale: Zero Deviazioni".Il premio è stato istituito con l'intento di promuovere le industrie farmaceutiche impegnate nella ricerca della qualità; i destinatari sono le aziende che, in ambito di ispezione AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), hanno ricevuto nel verbale finale zero deviazioni maggiori e meno di cinque deviazioni "altre" rispetto alle Norme di Buona Fabbricazione.La targa celebrativa è stata consegnata al dott. Sergio Fontana, amministratore unico dell'azienda farmaceutica pugliese, che condivide il successo con i suoi dipendenti: "Questo premio ha 80 volti,  i volti delle persone che, in Farmalabor, lavorano in modo efficiente e consapevole, orientando le proprie competenze verso obiettivi comuni. Il loro impegno mi ricorda che la nostra è una strategia vincente: investire nella qualità dei sistemi, delle pratiche e dei processi di produzione, anche all'interno di  una congiuntura economica sfavorevole. Perchè, in un momento di crisi, la qualità è il miglior investimento".

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Vis Maris, la salute dei pesci parte dall'uva

Si è tenuta martedì 15 aprile 2014, presso il Centro Studi e Ricerche “Sergio Fontana, 1900-1982”, la presentazione ufficiale dei risultati del partenariato “Vis Maris” tra la Farmalabor e l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Il progetto ha previsto l’arricchimento dei mangimi per pesci con l’estratto dell’uva di Troia ad acino piccolo coltivata nel Centro Ricerche, con importanti risultati:- pesci più sani;- minore utilizzo di antibiotici e vaccini;- maggiore qualità e benessere per il consumatore finale.In particolare, l’obiettivo della ricerca è stato quello di valutare l’effetto dei polifenoli sulla risposta immunitaria delle spigole. La sperimentazione ha coinvolto circa 44.000 avannotti di spigola, alimentati con tre diete differenti (mangime di controllo, mangime con estratto d’uva – 100 mg/kg, mangime con estratto d’uva – 200 mg/kg). I dati ottenuti hanno messo in evidenza un’attività immunomodulante dei polifenoli contenuti nell’uva sul versante anti-infiammatorio. Accanto alle evidenze scientifiche, la conferenza stampa ha fornito esempi concreti e spunti di riflessione in tema di ricerca e innovazione. I contributi dei relatori, provenienti dalle istituzioni regionali e dal mondo accademico, hanno fatto luce sugli aspetti pratici dell’innovazione: intelligenze messe a sistema, in una relazione basata su fiducia e credibilità.

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Farmalabor, l'eccellenza italiana in Serbia

Un importante accordo di cooperazione tra Farmalabor e l’azienda farmaceutica Esensa è stato siglato martedì 11 marzo 2014 a Belgrado, presso la sede della Camera del Commercio e dell’Industria della Serbia (PKS).L’accordo prevede la distribuzione esclusiva dei prodotti a marchio Farmalabor (materie prime, attrezzature per laboratori galenici e articoli di packaging) in mercati particolarmente recettivi come la Serbia, il Montenegro, la Macedonia e la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina.Farmalabor si conferma non soltanto uno dei principali fornitori di farmacie, laboratori galenici ed ospedali del territorio italiano ma anche un partner commerciale affidabile. Non a caso, l’azienda di Belgrado, produttrice di integratori alimentari e dispositivi medici, ha dichiarato che la firma dell’accordo è solo l’inizio di una collaborazione destinata a diventare ancora più intensa, con vantaggi reciproci (Saradnja kompanija Esensa i Farmalabor, “Poslovno Jutro”, 11/03/2014).Ottimismo e lucidità anche nelle parole del dott. Sergio Fontana, amministratore unico di Farmalabor: «In un momento di crisi congiunturale, l’unico modo per sopravvivere è investire, ampliare gli orizzonti commerciali. L’accordo con Esensa va proprio in questa direzione. Sono sicuro che il mercato serbo rimarrà colpito dalla qualità dei nostri prodotti e dalla nostra concretezza, tipicamente pugliese».  

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